Zooantropologia didattica

La zooantropologia didattica studia il significato beneficiale della relazione con l’animale e le diverse leve che ne permettono la sua applicazione nel rispetto alla varietà dei problemi. Differenti sono i bisogni delle persone e differenti sono i percorsi di cambiamento che essi dovranno compiere per ottenere una beneficialità.
Per questo motivo vengono realizzati progetti specifici mirati a creare una relazione uomo-animale specifica capace di produrre un cambiamento. La zooantropologia è un modo diverso di vedere il rapporto con l’animale, essa dà valore a quello che nasce dal relazionarsi con gli esseri viventi diversi da noi. In questa visione l’animale non è più “DA” (da compagnia, da caccia, da latte, da carne) ma è un essere vivente con le proprie caratteristiche ed è da questa diversità che noi ricaviamo un beneficio. La zooantropologia propone la valorizzazione della relazione bambino-animale per ottenere benefici di ordine educativo, didattico e rieducativo
L’uomo in generale e il bambino in particolare hanno una sorta di predisposizione istintiva che rende l’animale interessante ai loro occhi e capace di esercitare un particolare fascino su di essi. (Edward O.Wilson). Si può anche parlare di zootropia secondo la quale l’animale esercita una sorta di richiamo affettivo (epimeletico) verso l’eterospecifico. (Roberto Marchesini). Noi utilizziamo questa attrazione per far giocare, divertire i bambini ma anche per affrontare temi importanti come la comunicazione, l’espressione delle emozioni, la fisiologia e il comportamento degli animali, la cura e il rispetto della natura in genere.

Perchè è importante la zooantropologia didattica?

La didattica zooantropologica riferita al rapporto uomo-animale, realizza percorsi di avvicinamento/conoscenza della referenzialità animale, migliorando l’interazione bambino-animale, offrendo strumenti interpretativi della comunicazione uomo-animale e dell’etologia animale, indirizzando alla conoscenza dell’alterità animale nella sua diversità e quindi creando le premesse per una considerazione etica circa il comportamento rivolto all’animale.

Quali sono gli obiettivi della zooantropologia didattica?

– costruire una buona predisposizione verso l’animale,
– avvicinare i bambini alla natura,
– conoscere il modo di percepire, il comportamento e le modalità comunicative e cognitive degli animali,
– favorire il corretto rapporto tra uomo e animale
– porre le basi della conoscenza etologica di specie,
– responsabilizzare i bambini verso il proprio animale,
– migliorare l’integrazione della calsse, la partecipazione all’attività didattica.

Quali benefici per il bambino?

Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale presenta
specifiche valenze formative:
– aumentare il vocabolario immaginativo,
– diminuire la diffidenza verso la diversità,
– aumentare le pulsioni comunicative,
– tranquillizzare e di dare sostegno alle crisi di passaggio,
– aumentare l’autostima,
– implementare relazioni empatiche,
– accendere la fantasia,
– aumentare la curiosità,
– aumentare l’entusiasmo,
– calmare.

Esiste un legame fortissimo e innato tra bambini e animali. L’attrazione magica che i bambini sentono verso gli animali si spiega in parte, a livello pedagogico, con il fatto che il bambino percepisce affinità condivise con gli animali, in termini di irrazionalità, impulsività, emotività pura, curiosità, che differenziano sia il bambino che l’animale dal razionalissimo mondo degli adulti. Questo momentaneo collegamento fra il sentire comune tra bambini e animali, e la possibilità di comunicare tra questi due mondi sembra spesso perdersi irreversibilmente con la crescita. Osservare le modalità di rapporto tra bambini e animali, ci aiuta a comprendere i nostri bambini!

Percorsi di zooantropologia didattica con il cane

Possibili percorsi di zooantropologia didattica realizzabili con gli alunni delle scuole dell’infanzia e le scuole primarie.

– L’approccio col cane e l’arte di comunicare,
– Storia e ragioni della domesticazione del cane,
– I sensi degli animali,
– Il migliore amico: progetto di accoglienza,
– Fisiologia, morfologia e comportamento del cane,

Ogni percorso si svolge in classe o all’aperto nel cortile della scuola, a seconda del tema che viene affrontato, ed è condotto dall’operatore con la compresenza dell’insegnante. Sono previsti minimo cinque interventi della durata di un’ora a cadenza settimanale o bisettimanale. Gli interventi prevedono una parte teorica introduttiva e una in cui si svolgono attività pratiche che coinvolgono tutti gli alunni (giochi di ruolo, mimo, conduzione del cane, cura del cane). Le attività pratiche con il cane possono essere di osservazione, approccio, interazione, gestione e cura dell’animale. Al termine di ogni intervento viene dato un compito da presentare la volta successiva. Il materiale raccolto dall’insegnante viene utilizzato per produrre un elaborato finale che testimonia il percorso svolto (disegni, racconti, filmati, fotografie).

Percorsi di zooantropologia didattica con gli asini

Prepariamo i nostri progetti a seconda dell’età, dei bisogni della classe e delle esigenze degli insegnanti, mirati a specifiche tematiche e precisi obiettivi. Introduciamo, con uno o più incontri della durata di un ora o un’ora e mezza, l’argomento per preparare adeguatamente i bambini all’attività con l’animale. L’asino ha alcune caratteristiche che lo rendono ineguagliabile nel rapporto con i bambini: anzitutto ama essere accarezzato e coccolato, è morbido, guarda in modo penetrante e buono, ha la testa e le orecchie grandi, ricerca il contatto, è docile, permette di muoversi con lentezza o meglio di riguadagnare la lentezza come modo per capirsi e per andare insieme in una direzione. Alla base dei progetti, che vedono coinvolti gli animali, c’è la consapevolezza che la relazione “uomo-animale” ha un’importante ruolo educativo.

In particolare la relazione, nei bambini si è dimostrata efficace:

– nell’accrescere l’autostima,
– nel diminuire gli stati di paura e di ansia
– nell’arricchire il repertorio linguistico e creativo,
– nell’aumentare l’entusiasmo e la curiosità,
– nell’aumentare l’empatia,
– nell’insegnare a prendersi cura dell’altro,
– nell’aumentare l’autocontrollo e le abilità motorie,
– nell’incrementare le abilità sociali e relazionali.

Le attività che proponiamo permettono al bambino di fare esperienze di gioco-studio a contato con la natura in cui la Referenza Animale è “condotta” dal’Operatore che è garante del processo di Relazione.

Possibili percorsi di zooantropologia didattica per la scuola dell’infanzia e primaria:

– “La diversità è una ricchezza che va rispettata” si vuole porre come finalità centrale la valorizzazione degli animali (asini) quali mediatori per l’apprendimento non solo cognitivo, ma soprattutto relazionale, affettivo, emozionale e di cura.
– “Sei mio amico” laboratorio con finalità di abbattere i pregiudizi e sviluppare la capacità critica.
– “Il corpo e il movimento” laboratorio con finalità di conoscere e sviluppare il linguaggio non verbale e la corporeità.

Gli incontri con gli asini vengono effettuati esclusivamente presso la fattoria zooantropologica solitamente con una prima introduzione in classe per poter preparare adeguatamente i bambini e l’insegnate.

3 . A scuola con Laila, Educazione alla convivenza con il cane. progetto rivolto alle scuole elementari di primo e secondo grado – Scarica il PDF A scuola con Laila

 

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